Scegliere un pigiama per i più piccoli può sembrare una cosa molto facile, ma in realtà si tratta di un gesto importante per la cura dei propri figli. Come vedremo infatti in questa guida, il pigiama deve essere diverso a seconda della stagione e delle circostanze. Ad ogni età la bimba avrà non solo delle misure diverse ma anche diversi gusti nel vestire.
Non andrebbe mai sottovalutata l’importanza di un pigiama, perché si tratta dell’indumento che il bimbo indossa ogni notte e che lo accompagna nei suoi sogni.
Come sceglierlo dunque? Scopriamolo insieme.
Pigiama bambino: uno per ogni stagione
Naturalmente va da sé che il pigiama estivo sarà diverso da quello invernale. Non si tratta però solo della leggerezza del tessuto, ma anche della composizione stessa.
Facciamo un esempio: d’estate il tessuto sarà di cotone, fibra che lascia traspirare la pelle e mette al riparo la bimba da fastidiose irritazioni cutanee. In quanto a composizione, se la bimba è molto piccola, diciamo fino ai 4-5 anni, sarà più comodo per lei indossare un due pezzi, composto da calzoncini e maglietta. In questo modo potrà togliere i pantaloncini con più agilità se dovesse (cosa che capita spesso) fare pipì di notte.
Crescendo, vorrà somigliare sempre più alla sua mamma, che probabilmente indossa una camicia da notte. Andrà bene allora anche per lei un pigiama unico a gonnellino, ma abbastanza lungo da non lasciarla scoperta di notte.
D’inverno invece sarà da preferire un pigiamo di lana o in fibra di cotone, ma anche in questo caso non in tessuto sintetico.
Scoprirsi la notte è un classico per i bambini, e il rischio è quello di raffreddarsi. In inverno è adeguato il pigiama lungo.
Scegliere il pigiama anche in base ai gusti della bambina
Se la mamma è attenta alla praticità però, la bimba lo è alla moda.
Ci sarà certamente un cartone animato che preferisce o un colore che ama particolarmente.
È giusto allora consultare la bimba, soprattutto se più grandicella, in quanto a tonalità o disegni. In fondo è lei che dovrà indossare il pigiama, ed è naturale che dovrà piacerle.
Un piccolo consiglio ‘cromatico’. Cercate, per quanto possibile, di evitare nel pigiama bambino i colori accesi come il rosso o l’arancio.
Secondo la cromoterapia infatti questi colori possono stimolare il metabolismo, già particolarmente sollecitato nei bambini che stanno crescendo.
La bimba potrebbe avere quindi qualche difficoltà ad addormentarsi. Meglio tenersi su tinte neutre o sui pastelli nelle tonalità del rosa e del lilla.
Un consiglio psicologico sull’importanza del pigiama
Secondo i classici studi della psicologia, tutto ciò che riguarda il mondo del bambino, specialmente se ancora piccolo, dovrebbe essere trattato con estrema cura dai genitori.
Il motivo è semplice eppure profondo. Il pigiama, così come l’orsacchiotto, sono oggetti definiti ‘transizionali’, e il loro scopo è aiutare il bambino a gestire il suo mondo.
Questo è tanto più vero quando si tratta di quel momento delicato che è il passaggio tra il giorno e la notte.
Pertanto è più che opportuno avere più pigiamini disponibili (preferibilmente due dello steso tipo).
Questo servirà nel caso in cui la bimba fosse particolarmente legata al suo pigiama e per qualche motivo non potesse indossarlo (come nel caso in cui si dovesse macchiare).
Se poi si vuole fare davvero contenta la piccolina, si potrà regalarle un pigiama per le ‘occasioni speciali’, come potrebbe essere il Natale, da indossare solo in quei particolari e magici giorni festivi.